Scopri cosa vedere in Patagonia, una delle regioni più straordinarie e incontaminate del nostro pianeta. Incorniciata da maestosi paesaggi montuosi, ghiacciai imponenti e laghi cristallini, questa vasta area situata nel cuore dell’America del Sud è un autentico paradiso per gli amanti della natura e degli avventurieri.
Nelle prossime righe, esploreremo insieme le meraviglie naturali e culturali che la rendono una meta da sogno per viaggiatori di ogni tipo. Dalle maestose vette delle Ande alle steppose lande della Pampa, dalla spettacolare Terra del Fuoco alle affascinanti cittadine ricche di storia, ti accompagneremo alla scoperta di questa straordinaria regione, svelandone i segreti e le meraviglie che ti attendono, senza dimenticarci di farlo in modo sicuro! In viaggio, ed in particolare in terre così sconfinate e selvagge, la sicurezza va al primo posto. Per questo è necessario viaggiare in maniera consapevole: ti consigliamo di stipulare una buona assicurazione di viaggio se stai pensado di partire per la Patagonia.
Preparati a immergerti in una terra di contrasti mozzafiato, dove la bellezza selvaggia della natura si fonde con la calda ospitalità delle sue genti.
Perché si chiama Patagonia
La Patagonia trasuda leggenda sin dalle origini del suo nome: si narra che un marinaio portoghese, riferendosi ai nativi tehuelche che abitavano la zona, li definì “patagoni”, ovvero persone con piedi grandi. Da quel momento la regione fu nota al mondo con il nome Patagonia, ma la celebrità per questa terra misteriosa è arrivata solo nel 1977, con la pubblicazione del diario di viaggio di Bruce Chatwin, famosissimo scrittore britannico.
Cosa vedere in Patagonia?
La Patagonia è una terra ricca di bellezze, che ha ispirato scrittori e che vanta patrimoni culturali e paesaggistici unici al mondo. Va visitata almeno una volta nella vita! Per capire cosa vedere assolutamente in Patagonia abbiamo deciso di stilare una lista di 15 attrazioni da non perdere, ma ti assicuriamo che ce ne sono molte di più che vale la pena visitare.
Punta Arenas
Immancabile nella nostra lista su cosa vedere in Pagatonia! Si tratta della città più a Sud del Cile, possiamo definirla a ragione l’ultimo baluardo della civiltà occidentale prima delle terre inesplorate che si affacciano sullo Stretto di Magellano. Questa città fu fondata “solo” nel 1848 come colonia penale, ma la sua posizione strategica la resero nel tempo una cittadina portuale nevralgica per l’emigrazione dall’Europa verso il Sud America, e negli anni ha sviluppato anche un’importante industria laniera. Pur essendo una città che si affaccia su territori inospitali, Punta Arenas può comunque contare 100mila abitanti, il che significa che ha la sua “movida” (con tutti i limiti tipici della zona, ovviamente) da offrire ai turisti.
San Carlos de Bariloche
Basta dire che San Carlos de Bariloche viene definita la “Svizzera Argentina” per capire il tipo di scenario che presenta: è come se fosse una città delle Alpi trapiantata nel sud dell’Argentina, seppur le montagne alle spalle sono ovviamente le Ande. San Carlo de Bariloche si trova nella provincia di Rio Negro, ed è la stazione sciistica di riferimento dell’intera Patagonia: fra l’altro, in questa cittadina si possono praticare anche altri sport tipici delle zone di montagna, come trekking e alpinismo. A dirla tutta, non è neanche un caso che San Carlos de Bariloche sembri una città alpina: fu fondata nel 1895 da tedeschi, austriaci e da italiani provenienti dalla provincia di Belluno, quindi era quasi scontato che presentasse l’aspetto dei luoghi da cui provenivano i suoi fondatori.
Parco Nazionale de Los Glaciares e il Perito Moreno
Per vedere i ghiacciai della Patagonia c’è proprio un luogo deputato: il Parco Nazionale Los Glaciares, situato nella provincia di Santa Cruz, che fin dal nome fa capire quale sia la sua principale attrazione. Fra i numerosi ghiacciai che si possono ammirare in questo parco, il protagonista assoluto è il Perito Moreno, le cui misure sono sbalorditive: 30 chilometri di lunghezza per un’estensione totale di ben 250 km2. Il Perito Moreno è la terza riserva d’acqua dolce al mondo, ed è uno spettacolo magnifico da vedere.
Fitz Roy
Sempre parlando del Parco Los Glaciares, menzione a parte merita il Fitz Roy, chiamato dagli autoctoni anche Cerro Chalten, che è probabilmente la montagna più famosa di tutta la Patagonia. Con i suoi oltre 3000 metri d’altezza il Fitz Roy merita sicuramente rispetto, ma la sua fama è dovuta soprattutto al fatto che gli indigeni che secoli fa abitavano la Patagonia la consideravano una montagna sacra.
Puerto Madryn
Puerto Madryn è uno degli altri centri cittadini di riferimento della Patagonia, che sorge nelle tranquille acque del Golfo Nuevo. La città è stata fondata nel 1886 da coloni Gallesi. Ancora oggi, è possibile ammirare a Puerto Madryn sia le statue dei coloni più illustri, sia quelle degli indigeni tehuelche che prima dei “conquistadores” abitavano la zona. Puerto Madryn ha l’aspetto della tipica città di pescatori: in effetti è il secondo porto per importanza di tutta l’Argentina, dietro solo a quello di Buenos Aires. La ricchezza turistica della città, tuttavia, non è data dal pescato in senso stretto, ma da quello che si può ammirare nel mare del Guelfo Nuevo. Da giugno a dicembre arrivano infatti le balene al largo di Puerto Madryn, e non è un caso che proprio in questo periodo dell’anno la città è presa d’assalto dai visitatori. In questa zona ci sono inoltre tantissime altre specie: leoni ed elefanti marini ed anche una colonia di foche.
Penisola di Valdes
Sempre in tema di turismo attirato dalla fauna locale, non si può non menzionare la Penisola di Valdes. Anche qui, come a Puerto Madryn, da giugno a dicembre è possibile ammirare le balene franche meridionali: a tal proposito è possibile noleggiare un tour in barca per poterle vedere ancor più da vicino. La fauna è molto variegata anche in questa zona, dato che ci sono elefanti marini, orche, pinguini di Magellano e tantissime specie di uccelli.
Punta Tombo
Qualora il viaggio in Patagonia sia motivato dal vedere da vicino il mitico pinguino di Magellano, l’attrazione da non perdere è sicuramente la Riserva Naturale di Punta Tombo, dov’è possibile ammirare la più grande colonia al mondo di questa specie. Fra l’altro questo parco, situato nella Provincia di Chubut, rimane una delle poche oasi naturalistiche dove i pinguini di Magellano, a rischio estinzione, possono vivere serenamente.
Castro
Sempre in tema di città, altro centro cittadino da visitare è sicuramente Castro, il centro urbano più antico di tutta la Patagonia cilena, che sorge sull’isola di Chiloè. L’immagine di cartolina di Castro è affidata alle sue coloratissime “Palafitos”, vere e proprie case su palafitte, che rappresentano in pieno la cultura della zona, fatta di navigatori che da secoli solcano quelle acque.
Laguna Nimez
Laguna Nimez è uno dei tantissimi luoghi della Patagonia il cui nome non dice molto, ma che in realtà deve la sua fama mondiale ai suoi “abitanti”: i bellissimi fenicotteri rosa, che sono fotografati da milioni di turisti. Più in generale, Laguna Nimez è una riserva ecologica dove ci si può dedicare al birdwatching, visto che è possibile ammirare tantissimi esemplari di uccelli nella zona, fenicotteri rosa inclusi. Laguna Nimez si trova ad appena un chilometro dalla città di El Calafate, in Argentina.
Laguna Esmeralda
Altra Laguna da non perdere in Patagonia è quella Esmeralda, situata appena fuori Ushuaia. Alla vista del turista Laguna Esmeralda si presenta come un mondo incantato, fatto di foreste di lenga e cohuie che sorgono sulle tipiche torbiere della zona. A luoghi come Laguna Esmeralda le parole non rendono giustizia, occorre per forza visitarla.
Lago Nahuel Huapi
Si tratta di un bacino d’acqua di origine glaciale situato a pochi chilometri da San Carlos de Bariloche, al confine fra Argentina e Cile. La temperatura meno rigida rispetto alle altre zone della Patagonia rende il Lago Nahuel Huapi uno dei luoghi preferiti dal turismo di massa, soprattutto dagli appassionati di sport acquatici, dato che in zona è possibile praticare kitesurf, paddle surf e snorkeling, oltre agli immancabili sentieri per il trekking. Se poi vuoi goderti le dolci acque di questo lago senza fare necessariamente grossi sforzi fisici, puoi anche noleggiare una barca vela con skipper incluso.
Parco Nazionale Torres del Paine
Si tratta di uno dei tantissimi parchi nazionali della Patagonia, e all’interno della sua area “riassume” quelle che sono tutte le bellezze naturalistiche di questa fantastica regione: laghi, ghiacciai e montagne che superano anche i 3000 metri d’altezza. Il Parco Nazionale Torres del Paine è una bellezza riconosciuta in tutto il mondo, tant’è che è stato dichiarato Riserva della Biosfera dall’UNESCO.
Stretto di Magellano
Si tratta sicuramente dell’attrazione più famosa dell’intera Patagonia, sicuramente grazie ai libri di storia. Si tratta infatti del passaggio naturale che divide l’oceano Pacifico dall’Atlantico. Fu attraversato da Fernando Magellano nel XVI secolo, da cui per l’appunto prese il nome, in quella che fu la prima circumnavigazione della Terra. Ancora oggi lo Stretto di Magellano attira milioni di turisti, si può raggiungere da Punta Arenas, ed è uno spettacolo naturale senza precedenti.
Un treno verso la Fine del Mondo
Altro must da fare assolutamente è quello di prendere il “Treno della Fine del Mondo”. Si tratta di una vera e propria locomotiva che parte dalla città di Ushuaia e che permette di attraversare i boschi della Terra del Fuoco. Sempre in zona, inoltre, sorge il Faro più antico d’Argentina, chiamato per l’appunto Faro della Fine del Mondo. Il primo scrittore a parlarne è stato Jules Verne, e ancora oggi viene immortalato nelle foto di milioni di turisti.
Cueva del Milodonte
Ultima nella nostra lista di cosa vedere in Patagonia, ma non per importanza. La Cueva del Milodon è una grotta che si trova al fianco del Cerro Benitez, montagna a circa 30 km da Puerto Natales. Qui sono stati trovati i resti del milodonte, un animale preistorico erbivoro tipico della Patagonia. Già in età preistoriche, infatti, la Patagonia era una riserva naturalistica unica al mondo.
Quanti giorni per visitare la Patagonia?
Quantificare il tempo necessario per visitare la Patagonia non è un’operazione semplice. Se davvero dovessimo conteggiare i giorni che occorrono per poter vedere tutte le bellezze che questa terra può vantare non si tratterebbe più di una vacanza, ma di un trasferimento a tutti gli effetti. La permanenza dipende anche dal tempo a disposizione e da cosa si vuole vedere in Patagonia.
Diciamo che, ragionando su quelle che possono essere le ferie che una persona può avere in un anno e considerando le sole attrazioni di spicco, servirebbe almeno un mese per visitare la Patagonia. Difatti, per ogni singola attrazione riportata nel nostro precedente elenco occorrono di media un paio di giorni, da qui il mese come intervallo di tempo minimo.
Qual è il periodo migliore per andare in Patagonia?
Ora che conosciamo cosa vedere in Patagonia, è il momento di scoprire qual è il periodo migliore per visitare questa bellissima terra. A dispetto di quanto si possa pensare, la Patagonia può essere visitata per gran parte dell’anno, seppur ci sono oggettivamente periodi favorevoli e altri meno. Per approfondire meglio questo discorso, analizziamo il clima stagione per stagione.
Primavera (settembre-novembre)
Se desideri goderti il risveglio della natura, la primavera è il momento ideale per visitare la Patagonia. Il clima inizia a scaldarsi, i ghiacciai iniziano a sciogliersi, e la flora locale si tinge di colori vibranti. Le strutture turistiche riaprono dopo l’inverno, ma tieni presente che alcune zone remote potrebbero essere ancora difficilmente raggiungibili.
Estate (dicembre-febbraio)
Questo è il periodo di punta per il turismo in Patagonia e con buona ragione! Durante l’estate australe, il clima è mite e piacevole, rendendo possibile un’ampia varietà di attività all’aperto. I sentieri escursionistici sono aperti e i paesaggi si mostrano in tutto il loro splendore. La fauna marina è particolarmente attiva, con possibilità di avvistare balene e delfini lungo la costa. Gli sport acquatici, come il kayak, sono altamente popolari in questo periodo. Se hai in mente una crociera o una visita a Terra del Fuoco, l’estate è il momento migliore per farlo.
Autunno (marzo-maggio)
Se preferisci evitare le folle turistiche e ti piace goderti paesaggi tranquilli, l’autunno è la tua stagione. Il clima è ancora piuttosto piacevole, ma le giornate si accorciano. È quindi da tenere in conto che le ore di luce per visitare le bellezze naturali sono di meno. Questo è anche il periodo in cui la fauna locale si prepara per l’inverno, rendendo l’avvistamento di animali selvatici come guanachi, puma e condor ancora più probabile. Inoltre, potresti essere fortunato ad assistere alle danze di corteggiamento delle lontre marine.
Inverno (giugno-agosto)
Se ami le sfide e vuoi vedere la Patagonia sotto una luce diversa, l’inverno può essere affascinante. Il paesaggio si trasforma in un mondo magico con le montagne coperte di neve e i ghiacciai scintillanti. Tuttavia, tieni presente che alcune aree potrebbero essere chiuse o difficili da raggiungere a causa delle condizioni meteorologiche avverse (sono molte frequenti le tempeste di neve). Se sei appassionato di sport invernali come lo sci o lo snowboard, alcune località offrono strutture per queste attività, in particolare a San Carlo de Bariloche si può praticare lo sci alpino, a Ushuaia quello di fondo. In questo periodo dell’anno, però, i sentieri di trekking sono inaccessibili e addirittura alcuni alberghi e ristoranti chiudono.
In definitiva, il periodo migliore per visitare la Patagonia è da ottobre a marzo, durante la primavera e l’estate australe. Durante questi mesi, il clima è mite, i servizi turistici sono pienamente operativi e la fauna locale è particolarmente attiva. Quindi, pianifica la tua avventura in questo periodo per vivere appieno l’incantevole bellezza della Patagonia e creare ricordi indelebili della tua esperienza unica nel cuore della natura selvaggia!
La Patagonia per cosa è famosa?
Sotto quest’aspetto, la fama della Patagonia è un ossimoro per eccellenza: questa regione attira milioni di turisti tutto l’anno proprio perché è una terra ancora avvolta da misteri. Dà la sensazione a ogni viaggiatore che la visita che potrebbe svelare una sua “nuova” bellezza da un momento all’altro.
La Patagonia ha nella natura la sua maggior attrattiva, seppur si parla di terre per certi versi inospitali. Le montagne della zona lasciano poco spazio alla natura e alla vita in generale, eppure perfino questa loro “sterilità” sembra una massima espressione di vitalità. Chiunque abbia visitato almeno una volta la Patagonia capisce subito perché questa terra attira turisti da tutto il mondo: ci sono splendide vette innevate, percorsi per il trekking adatti sia ai neofiti che agli esperti, laghi di una bellezza mozzafiato. C’è inoltre la possibilità di vedere dal vivo animali tutt’altro che comuni come delfini, balene e leoni marini.
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