Mai pensato di organizzare un viaggio a Cusco? Dimora imperiale (fu la capitale dell’impero Inca per più di tre secoli) e sito archeologico di importanza mondiale, Cusco è presente nella maggior parte degli itinerari di viaggio proposti dalle agenzie di tutto il mondo. E il motivo è semplice: ci sono davvero moltissime cose da vedere a Cusco e oltre alla bellezza del suo centro storico, è la base perfetta per visitare alcune delle destinazioni più incredibili del Perù, tra cui Machu Picchu e la Valle Sacra. Cusco sorge nel sud-est del Paese, nei pressi della Valle Urubamba, a circa 3.400 metri di quota. Passeggiando per le sue strade è facile imbattersi in agenzie di viaggio che propongono tour organizzati per esplorare la zona, tra le più affascinanti di tutto il Sud America. Ma prima di partire alla volta di Machu Picchu, ecco una lista di cose da vedere a Cusco!
Sommaire
Lista delle cose da vedere a Cusco
Definita la capitale archeologica del Sud America, Cusco offre tantissime attrazioni, in virtù di una storia millenaria. Ci sono davvero una infinità di cose da vedere a Cusco! La città fu capitale dell’Impero Inca a partire dal XIII secolo, fino alla conquista spagnola avvenuta nel 1532. In seguito, divenne una delle città più importanti del Vicereame del Perù. Gli spagnoli vi costruirono chiese, palazzi nobiliari, università e altri edifici ispirati agli stili architettonici che andavano per la maggiore in Europa, ovvero il barocco e il neoclassico. Tutto ciò ha contribuito a fare della città una delle principali mete turistiche del Perù: sono quasi 3 milioni i visitatori che ogni anno raggiungono Cusco. A partire dal 1983, il centro storico cittadino rientra nella lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco. Ecco di seguito una lista delle attrazioni da vedere a Cusco.
Museo Inka
Chiunque decida di visitare Cusco dovrebbe fare una sosta al Museo Inka, considerato tra i più belli di tutto il Sud America. Situato a brevissima distanza dalla Catedral Del Cuzco, prima di diventare un museo fu una delle abitazioni coloniali più affascinanti della città. L’edificio venne realizzato agli inizi del XVII secolo, su ordine del tenente Francisco Aldrete Maldonado, che vi abitò fino alla sua morte, nel 1643. Per la costruzione della facciata, gli architetti decisero di impiegare pietre inca recuperate nei dintorni di Cusco. Oggi, l’edificio offre uno spaccato della storia del popolo Inca: qui è possibile ammirare una delle più grandi collezioni al mondo di keros, vasi cerimoniali intagliati nel legno, ma anche di tessuti, mummie, armi, ceramiche e utensili di vario tipo. Il museo è accessibile dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 18.
Montagne arcobaleno
Una volta arrivati a Cusco, in tanti desiderano partire immediatamente alla volta delle celebri montagne arcobaleno, in spagnolo Montaña de los 7 colores. Queste rientrano nel novero delle attrazioni più fotografate di tutto il Perù, insieme a Machu Picchu e ovviamente tra le principali cose da vedere a Cusco e nei dintorni. Indicata sulle mappe con il nome di Winicunca, questa splendida montagna tocca i 5.200 metri di altezza e sorge ad oltre 140 chilometri di distanza da Cusco. Nonostante la distanza, le escursioni in partenza da Cusco sono tantissime. I colori della roccia sono talmente particolari da sembrare quasi irreali. A generarli sono i diversi strati di roccia accostati uno all’altro: dolomite, ferro, rame, ematite e zolfo. Attenzione però: raggiungere i principali luoghi panoramici presenti in zona non è semplicissimo. Per farlo, è necessario affrontare un trekking piuttosto impegnativo. Ovviamente, il percorso va fatto dopo qualche giorno di acclimatamento in città e insieme a una guida locale.
Piedra de los 12 angulos
A Cusco tutti conoscono la Piedra de los 12 angulos. Oltre ad essere un simbolo della città, si tratta anche di una delle attrazioni più visitate, considerata Patrimonio Culturale Nazionale del Perù. È situata in una parete del Palazzo dell’Arcivescovo di Cusco e affaccia su via Hatun Rumiyoc. La pietra dei 12 angoli è davvero enorme e, oltre alla caratteristica che l’ha resa celebre (i suoi 12 angoli), è nota anche per il suo peso: oltre 600 tonnellate! È l’esempio lampante di quanto fosse precisa l’architettura Inca, a ragione considerato lo stile architettonico precolombiano più significativo di tutto il Sud America. I suoi bordi combaciano talmente bene con le pietre che la circondano da non lasciare il minimo spiraglio. Qualora la pietra fosse rimossa, cadrebbe l’intera parete! La Piedra de los 12 angulos è situata in Calle Hatunrumiyoc 480, a circa 350 metri da Plaza de Armas.
Plaza de Armas
Detta anche Plaza Mayor, questa piazza rappresenta il cuore pulsante della città fin dai tempi più remoti. È sicuramente una delle 10 cose da vedere a Cusco! Nel 1781, proprio qui fu giustiziato Tupac Amaru II, guerriero iconico della rivoluzione Inca. Tupac si distinse durante gli anni dell’occupazione spagnola ed è ancora oggi considerato eroe nazionale peruviano e simbolo della lotta per l’Indipendenza e per l’acquisizione dei diritti dei popoli indigeni. Oggi, questa parte della città è tra le aree più turistiche, essendo ricca di ristoranti, locali e agenzie di viaggio che organizzano escursioni guidate. Sedere nel centro della piazza e sorseggiare qualcosa sarà un vero piacere, grazie alla presenza dei palazzi e delle chiese più importanti di Cusco.
Mercado de San Pedro
Come nella maggior parte delle città sudamericane, il luogo migliore per interagire con gli abitanti del posto è il mercato centrale. Il mercato di San Pedro è un tripudio di suoni e colori, tra bancarelle che vendono frutta e verdura e stand che preparano pietanze calde. Si tratta di uno dei luoghi più indicati per assaggiare la cucina peruviana autentica. Oltre al cibo, il Mercado Central de San Pedro offre la possibilità di calarsi nella cultura e nelle tradizioni locali, tra persone che parlano la lingua quechua, meravigliosi abiti tipici e migliaia di prodotti d’artigianato. Inoltre, qui è possibile acquistare i famosi e coloratissimi maglioncini di alpaca! Il mercato sorge in località Cascaparo, a circa 800 metri da Plaza de Armas, ed è presente dal lunedì al giovedì, dalle 6 alle 20. Il venerdì e il sabato termina alle 19, mentre la domenica alle 18.
Catedral del Cuzco
La Catedral Basilica de la Virgen de la Asuncion è l’edificio religioso più importante della città, attuale sede dell’Arcidiocesi di Cusco. Fu realizzata prima del 1539 sui resti del tempio Inca Kiswarkancha, in seguito trasformato nel palazzo che ospitava Viracocha, imperatore fino al 1438. L’edificio attuale è il risultato dei numerosi rifacimenti eseguiti tra il 1560 e il 1664. Lo stile architettonico impiegato mescola caratteristiche tipiche dell’architettura gotica, barocca e rinascimentale. Dal 1983, la Catedral del Cuzco è tutelata dall’UNESCO. Sorge sul lato nord-est di Plaza de Armas ed è accessibile tutti i giorni a partire dalle 10 del mattino. Il costo del biglietto? Circa 4 euro.
Sacsayhuamán
La fortezza di Sacsayhuamán, il cui nome vuol dire “falco soddisfatto”, è tra i siti archeologici più affascinanti e misteriosi di tutto il continente americano. L’edificio fu realizzato prima del 1500, sotto il dominio dell’Imperatore Pachacutec. Gli studiosi non sono riusciti a comprendere la destinazione d’uso di quella che inizialmente era considerata una fortezza. Se fino ad alcuni decenni fa si pensava avesse ospitato l’imperatore e la sua famiglia, oggi si propende per l’ipotesi che la descrive come un centro cerimoniale. L’altro quesito senza risposta è quello relativo alle tecniche costruttive utilizzate dagli Inca per erigere le sue immense mura, costituite da rocce che hanno un peso che varia tra le 100 e le 300 tonnellate. Esattamente come la Piedra de los 12 angulos, anche queste pietre sono incastrate tra loro con una precisione millimetrica, su una superficie complessiva che supera i 3.000 ettari. Proprio qui, ogni anno, in occasione del solstizio d’estate, viene celebrato l’Inti Raimi, una festa dedicata al Dio Sole risalente all’epoca degli Inca. La fortezza dista circa 750 metri da Plaza de Armas e, per raggiungerla, è necessario percorrere via Don Bosco per tutta la sua lunghezza. Il sito archeologico è accessibile tutti i giorni dalle 7 alle 17,30 e il ticket d’ingresso costa poco meno di 20 euro.
Museo Machu Picchu Casa Concha
I visitatori più attenti, prima di partire alla volta di Machu Picchu, guardano la lista delle cose da vedere a cusco e prenotano una visita presso il Museo Machu Picchu Casa Concha. Quest’ultimo sorge proprio nell’edificio chiamato Casa Concha, realizzato al di sopra dell’antico sito archeologico di Puka Marka, residenza reale di Tupac Inka Yupanqui. Ma perché visitare questo museo? La sua collezione include oltre 350 pezzi perfettamente integri e più di 45.000 resti di ceramiche e utensili Inca. Inoltre, consente di ammirare ossa, scheletri, rocce, metalli e tantissimi altri reperti affiorati durante lo scavo archeologico di Machu Picchu del 1912. Una volta entrati nel patio, è necessario fare attenzione al pavimento: è presente, infatti, uno scavo aperto, ricoperto con una lastra di vetro il cui compito è proteggere il pavimento di epoca Inca. Casa Concha sorge a Santa Catalina Ancha, a meno di 300 metri da Plaza de Armas, e accoglie i visitatori dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 17. Il costo del biglietto d’ingresso supera di poco i 5 euro.
Coricancha
Il Tempio del Sole, noto in spagnolo come Coricancha e in lingua quechua come Qurikancha, era l’edificio sacro più importante dell’Impero Inca. Fu dedicato a Inti, il Dio Sole. All’interno del santuario sorgeva un disco d’oro di grandi dimensioni che rappresentava proprio il Dio Sole. Intorno a questo simbolo, venivano conservate le mummie dei sovrani del passato. Si trattava di un vero e proprio crocevia per tutta la civiltà Inca: era qui che i sacerdoti venivano a celebrare i sacrifici religiosi più importanti e organizzavano le danze sacre. Nel cuore del santuario sorgeva uno straordinario giardino ricco di alberi, animali, fiori e persino riproduzioni in oro a grandezza naturale di donne e uomini. Nel corso del XVII secolo, i conquistadores spagnoli saccheggiarono più volte il tempio, distruggendone varie parti. Infine, decisero di sostituire il santuario di Coricancha con una Chiesa dedicata a Santo Domingo, integrando ciò che restava dell’edificio originario all’interno della nuova struttura, interamente realizzata in stile coloniale. La Chiesa fu poi danneggiata dai terremoti, mentre il basamento Inca è rimasto integro. L’area sorge a 600 metri da Plaza de Armas ed è accessibile tutti i giorni eccetto la domenica, dalle 8,30 alle 17,30. Il ticket d’ingresso costa 4 euro.
Valle Sacra degli Incas
La Valle Sacra sorge a poco più di 50 km da Cusco ed è considerata il centro nevralgico dell’Impero Inca. Si estende tra Lamay e Calca, Ollantaytambo e Pisa, ed è stata creata nel corso dei secoli dall’azione del fiume Urubamba, che in lingua quechua è detto Wilcamayu, ovvero Fiume Sacro. I luoghi da non perdere? Ollantaytambo, sito archeologico sviluppatosi prima del 1440 a una quota di oltre 2.800 metri. Ancora oggi, molti studiosi si interrogano circa le tecniche utilizzate dagli Inca per trasportare massi di 50 e più tonnellate fin lassù. Meritano una sosta anche le Saline di Maras e i terrazzamenti concentrici di Moray.
Quanti giorni occorrono per visitare Cusco?
In virtù dell’abbondanza di attrazioni e siti archeologici, la città di Cusco merita un soggiorno lungo almeno una settimana. Sette giorni saranno sufficienti per visitare le cose più importanti. Chi desidera raggiungere luoghi più lontani, come la valle sacra e Machu Picchu, deve pianificare una vacanza più lunga. Per Machu Picchu occorrono almeno un paio di giorni. Da non perdere neanche La Merced, chiesa barocca con annesso convento, realizzata tra il 1657 e il 1680, il quartiere di San Blas, con le sue scalette che conducono fino al punto panoramico del Cristo Blanco, il sito archeologico di Quenqo, il Tempio della Luna, il Tempio del Mono e il Balcone del Diablo. Proprio a San Blas è possibile degustare la Chicha de Jora, bevanda tradizionale a base di mais fermentato, definita la “birra degli Inca”. Ancora oggi viene usata in occasione di alcune cerimonie religiose in onore della Madre Terra (Pachamama). La maggior parte delle Chicherie tradizionali è situata nella zona alta del quartiere di San Blas. Consigliamo di visitare tutti i luoghi descritti nel corso dell’articolo, ma anche di provare le principali pietanze tipiche della zona, tra cui: la Saralawa, una zuppa di mais fresco, fave, aji amarillo e “huacatay” (un’erba aromatica che cresce in loco); il Chuño Cola, una zuppa di carne con riso, ceci e fecola di patate disidratate; l’Olluco con carne, uno stufato di carne di lama preparato con aggiunta di olluco, un tubero andino.
Mal di montagna a Cusco e Machu Picchu
Dopo esserci soffermati sulle cose da vedere a Cusco e i giorni di cui abbiamo bisogno, è bene anche valutare aspetti che posso coglierci impreparati. Tra questi il mal di montagna: sono tanti coloro che ne soffrono senza saperlo prima di recarsi in queste mete tanto alte. Per limitare i sintomi è necessario affidarsi alle indicazioni fornite da guide turistiche e farmacisti. Cusco sorge ad oltre 3.300 metri sul livello del mare, mentre Machu Picchu a 2.430 metri. A queste altitudini, è assolutamente normale accusare i sintomi del mal di montagna. Ma non bisogna preoccuparsi, poiché si tratta soltanto di una sensazione passeggera, destinata a scomparire nel giro di pochi giorni. I sintomi variano da persona a persona e includono: nausea, affaticamento, stanchezza, vertigini, insonnia, inappetenza, mal di testa e frequenza cardiaca elevata. Esistono metodi utili per curare e prevenire i sintomi appena elencati:
- Mantenere la calma e respirare profondamente
- Evitare le bevande alcoliche e bere tanta acqua
- Se necessario, acquistare le pillole di Sorojchi. Tra i farmaci consigliati per alleviare i sintomi del mal di montagna figurano le cosiddette “pillole di Sorojchi”, acquistabili presso qualsiasi farmacia di Cusco senza prescrizione medica
- Assumere gocce di clorofilla
- Bere tè di coca. La foglia di coca viene usata fin dall’antichità come rimedio naturale contro alcuni disturbi. Oggi, l’infuso di foglie di coca è ampiamente utilizzato a Cusco per combattere i sintomi del mal di montagna ed è assolutamente legale
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Come visitare Machu Picchu
Nonostante la protagonista dell’articolo sia Cusco, questa parte è dedicata a Machu Picchu, sito archeologico incluso tra le 7 meraviglie del mondo moderno. Fortezza inca situata a ridosso della valle di Urubamba, venne edificata nel corso del XV secolo, quindi abbandonata definitivamente dopo pochi decenni. È famosa soprattutto per le sue grandi mura a secco, costituite da file di enormi blocchi di pietra. Gli edifici che compongono il sito, invece, sono curiosamente disposti secondo gli allineamenti astronomici. La destinazione d’uso originaria del sito resta tuttora avvolta nel mistero. L’arrivo è fissato ad Aguas Calientes, località situata a circa 2.000 metri di quota. Da qui, è possibile salire a piedi oppure optare per una navetta. Il dislivello che separa Aguas Calientes dall’area archeologica è di circa 400 metri. Quest’ultima è accessibile tutti i giorni dalle 6 alle 14 (sebbene il sito chiuda alle 17,30). A causa dell’elevata affluenza, è possibile restare a Machu Picchu per un massimo di 4 ore. La capienza totale del sito è fissata a 2.400 persone.
Qual è il periodo migliore per andare a Machu Picchu?
I periodi migliori per visitare Machu Picchu corrispondono ai mesi di aprile/maggio e settembre/ottobre, grazie al clima mite e stabile. Inoltre, negli stessi periodi a Cusco si tengono festival di una certa importanza, come le celebrazioni dedicate a Inti Raymi e le Fiestas Patrias del Perù. Raggiungere Machu Picchu in inverno è fortemente sconsigliato a causa delle ingenti precipitazioni.
Quanto costa l’ingresso a Machu Picchu?
Il biglietto d’ingresso costa circa 41 euro. Esistono pacchetti che includono anche l’accesso ad altre attrazioni. Tra questi figurano Machu Picchu + Huchuy Picchu, che costa circa 59 euro, e Machu Picchu + Puente Inca (37 euro). Per acquistare il biglietto in loco è necessario esibire un documento di identità e il passaporto.
Come arrivare a Machu Picchu da Cusco?
La tratta è coperta dai treni di Perù Rail e Inca Rail. Entrambe le compagnie ferroviarie offrono anche un servizio navetta che porta i turisti da Cuzco alla stazione di Ollantaytambo. È consigliabile prenotare il servizio combinato, in modo da non doversi preoccupare delle coincidenze tra autobus e treno. La navetta che raggiunge l’ingresso di Machu Picchu, invece, va prenotata direttamente ad Aguas Calientes. Quanto dura l’intero viaggio? L’autobus che da Cusco conduce fino alla stazione ferroviaria di Ollantaytambo impiega circa due ore. Il treno che collega Ollantaytambo ad Aguas Calientes impiega un’altra ora e mezza, mentre il trasferimento in navetta fino all’ingresso dell’area archeologica dura soltanto 15 minuti.
Di quanto tempo ho bisogno per visitare Machu Picchu?
Tra spostamenti, attese e visita all’area archeologica sono necessari almeno due giorni.
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