Viaggiare in Messico
E immergersi nella sua cultura
Viaggiare in Messico
Quante volte nella tua vita hai sognato di fare un viaggio in Messico? Magari mentre vedevi un film o leggevi un libro… Quale aspetto di questo magnifico paese ti ha affascinato di più? Le spiagge caraibiche, la storia delle sue civiltà antichissime, il cibo, la natura? È davvero un paese completo che permette di creare tantissimi tipi di itinerari che possano soddisfare ogni desiderio ed esigenza dei viaggiatori.
Sebbene l’attrazione turistica principale del Messico sia la Riviera Maya, con i resort di Cancún e Playa del Carmen, ci sono molti luoghi pronti a rubarti il cuore. Quintana Roo, la penisola dello Yucatán nel sud del paese o una delle sette Meraviglie del Mondo: Chichén Itzá. Ma non è l’unico sito Maya che podrai scoprire in Messico: Uxmal, Cobá o Edzná sono alcune delle gemme culturali del paese.
Vacanze per gli amanti della storia coloniale
Dopo la conquista delle Americhe, il Messico è stato il primo paese in cui è stato stabilito un vero e proprio Viceregno, quindi è tra gli stati americani che possiede l’arte e la storia coloniale più antica del continente.
Le culture preispaniche avevano una spiritualità molto forte che, imbattendosi con il cattolicesimo spagnolo, ha dato vita a un sincretismo, visibile ancora ai giorni d’oggi, non solo nell’arte, ma anche in moltissima ritualità e tradizioni. Se ami le città coloniali, non possono mancare nel tuo itinerario: Puebla, Oaxaca, San Miguel delle Allende, Guanajuato e Zacatecas.
Sincretismo e Día de los Muertos
Il sincretismo messicano è un fenomeno davvero interessante ed affascinante che in alcune sue manifestazioni richiama turisti da tutto il mondo. L’evento più importante per i messicani è il Dia de los Muertos, ossia il 1 di Novembre, il Giorno dei Morti. Nella cultura messicana durante questo giorno si apre una sorta di ponte tra regno dei vivi e regno dei morti, che permette di entrare in connessione con le persone che amiamo che sono morte. È un modo molto dolce per vivere la separazione, invece di vederlo come un momento di mancanza, si vive come un momento di ricordo. Si creano degli altari, dove vengono esposti gli oggetti preferiti del defunto, talvolta anche i loro piatti preferiti. L’iconografia tipica è lo scheletro, maschio e femmina, vestito di fiori, che non spaventa, ma sembra quasi giocoso.
Oltre al momento solenne di preghiera, ci sono spesso delle parate commemorative e coloratissime. Se ti interessa organizzare un viaggio in Messico durante il Dia de los Muertos i luoghi più pittoreschi sono Città del Messico, dove si può assistere alla parata più famosa, lo stato di Michoacan e di Oaxaca dove il culto è davvero molto celebrato. A Città del Messico troverete anche dei culti davvero importanti: la Santa Muerte e Lupita.
La Santa Muerte è un culto sincretico che ha radici precolombiane, tracce di santeria cubana e ovviamente una veste esterna cattolica. In tutta la capitale ci sono altari disseminati ed ogni primo del mese viene realizzata una processione, durante la qualele persone si recano agli altari per compiere il loro voto. Il più famoso è quello di Tepito.
Nuestra Senora de Guadalupe, detta anche Lupita, è uno dei santuari più visitati al mondo. In Latinoamerica il culto della Vergine di Guadalupe è davvero importantissimo: si trova la sua immagine ovunque, dai vestiti, ai ristoranti, ai tatuaggi. I messicani credenti una volta all’anno realizzano un pellegrinaggio in onore della Virgen, a piedi o addirittura in ginocchio. Se ti interessa non solo come luogo di culto, ma come manifestazione popolare messicana, sappi che è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici da Città del Messico e che molti tour li inseriscono dopo la visita a Teotihuacan.
Vacanza al mare in Messico
Il Messico ha una quantità di costa da fare invidia a tutti, anche sotto questo punto di vista offre tante opzioni di viaggio per gli amanti di mare e spiaggia, sia per chi ha solo voglia di rilassarsi e divertirsi sia per chi preferisce fare sport.
Le spiagge più famose del Messico sono sicuramente quelle della Riviera Maya, ossia quelle che si trovano negli stati di Yucatan e Quintana Roo. Per moltissimi anni Cancún ha rappresentato la meta ideale per relax e vita notturna, ma negli ultimi anni sta cambiando la tipologia di turisti che la frequentano ed i giovani, specialmente dall’Europa, preferiscono recarsi a Tulum.
Tulum è l’unico luogo maya ad avere delle rovine vista mare ed è stata famosissima per anni per questo motivo. Poi con il tempo, negli ultimi 20 anni, sono sorti tantissimi eco resort, centri di yoga, bellissime strutture che fondono lusso e architettura. Anche grazie ad Instagram è diventata la località più desiderata della riviera con tantissime feste esclusive, dj da ogni parte del mondo e locali ed hotel super instagrammabili. Il lato negativo di questo successo è che è diventata una meta davvero cara.
Viaggio nei paesini magici del Messico
Non sono Patrimonio dell’Umanità ma hanno uno status proprio. Il titolo di “Pueblo Mágico” viene conferito a quei paesini che conservano le tradizioni, il fascino e l’architettura tipica del Messico. Sono di per sé un viaggio nel passato; girovagare per le loro strade e piazze è un’esperienza fantastica. Ci sono un totale di 132 paesi magici sparsi in tutti gli stati. Questi sono i più popolari e imprescindibili: Pátzcuaro, Cholula, Dolores Hidalgo, Valladolid, Tulum, Sayulita, San Cristóbal de las Casas, Izamal, Casas Grandes e Chihuahua
Le rovine e i tesori della civiltà Maya
Il Messico è la culla di due delle popolazioni preispaniche più interessanti della storia, quella Maya e quella Azteca, culture davvero lontane dalla nostra che non avendo testi scritti, sono ancora oggi in molti casi avvolte dal mistero. Ma anche di altre altrettanto interessanti anche se meno conosciute, come quella Olmeca e Zapoteca.
La civiltà imperiale Maya si è estinta lasciandoci moltissimi resti archeologici, tante domande e alcuni tesori tanto cercati da chi veniva alla ricerca di “El dorado”. La civiltà Maya si sviluppò nella parte sud del Messico e negli stati che oggi corrispondono a Guatemala, Belize e Honduras. La maggior parte dei tesori si trova in Messico.
Vacanza culturale per gli amanti dell’archeologia
Attraversando le zone del Chiapas, Campeche, Yucatan e Quintana Roo, si possono vedere tantissimi siti archeologici, ognuno con una storia, stile ed importanza diversa. Procedendo da San Cristobal de las Casas verso sud i più famosi che incontriamo sono sicuramente Plenque, Bonampak, la Ruta Puc, Uxmal, Cobà fino a scendere verso Chichen Itza (considerata una delle sette meraviglie del mondo moderno) e Tulum che sono forse i più iconici.
Una delle meraviglie dei siti Maya è che in buona parte sono stati inglobati nella foresta e che quindi la loro “scoperta” è in continuo mutamento, perché costantemente vengono scoperti nuovi edifici e aperti nuovi siti archeologici. Nel sud del paese la visita alle antiche città maya si alterna a tuffi in refrigeranti cascate o in lagune dalle mille sfumature di blu.
La civiltà Atzeca è quella contemporanea all’avvento dei conquistadores e si è sviluppata prevalentemente nella parte centrale del paese, vendo come capitale Tenochtitlàn, l’attuale Città del Messico. Gli spagnoli infatti costruirono la loro “capitale” al posto di quella azteca. Ad oggi ci sono davvero pochissimi resti nello Zocalo, ossia la piazza principale di Città del Messico.
Uno dei centri ancora in ottime condizioni è la città di Teotihuacan, dove le sue piramidi del sole e della luna, lasciano centinaia di turisti a bocca aperta ogni giorno. Teotihuacan si trova a circa 40 km dalla capitale è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, o se preferite con un tour organizzato. Se amate le civiltà preispaniche non perdetevi una visita al Museo Nazionale di Antropologia di Città del Messico, uno dei musei più belli del mondo.
Bagno in un cenote
Un altro motivo incredibile per viaggiare in Messico è immergersi in uno dei suoi misteriosi cenotes, pozzi o laghi profondi di acqua cristallina, alcuni all’aperto. Nascosti nelle giungle del sud del Messico si stima che ci siano circa 9.000 cenotes!
Per i Maya erano pozzi sacri, abissi che conducevano alla porta dell’aldilà, che quindi suscitavano sia venerazione che terrore. Questi sono alcuni dei più belli e fotogenici: il cenote di Saamal, molto vicino a Chichén Itzá, e di Ik Kil, dove è anche possibile partecipare a una visita guidata. Il cenote di Suytun, vicino a Valladolid, è uno dei cenotes più visitati, per la sua bellissima cavità sotterranea di stalattiti. Anche il complesso di cenotes di Santa Bárbara è una tappa ricorrente, trovandosi vicino alla città di Mérida, la capitale dello Yucatán, e al paese magico di Izamal.
Natura incontaminata: paradiso per uccelli e tartarughe
Essere in contatto con la natura e godere di momenti unici è un’altra delle ragioni per cui viaggiare in Messico. La biodiversità e la fauna in questo paese lasciano senza parole. Lungo la costa caraibica si trova Contoy, conosciuta come l’isola degli uccelli, una riserva naturale dove è possibile osservare i volatili, oltre ad essere un paradiso marino per chi ama fare immersioni o snorkeling: i fondali corallini sono un vero regalo della natura!
Se ci spostiamo all’estremo opposto del Messico, nella Riviera Nayarit, lungo il Pacifico, ci attende una sorpresa: Isla Isabel, chiamata la piccola Galápagos. Sugli scogli e sugli alberi di questo parco nazionale nidificano specie in pericolo di estinzione, che possono essere viste solo in pochissimi luoghi nel mondo, come ad esempio l’uccello bobo dalle zampe blu. È davvero uno spettacolo!
In Messico esistono santuari di lucciole e farfalle monarca. La migrazione di queste ultime, provenienti dal Canada alle montagne del Messico centrale, avviene durante il mese di novembre. Alla fine dell’autunno e durante l’inverno, è un momento magnifico per viaggiare nella Riserva della Biosfera delle farfalle Monarca, distribuita tra gli stati del Messico e di Michoacán.
Gastronomia messicana
a cucina del Messico è una delle più buone del mondo, ma forse se non ci sei mai stato, potresti confonderla con la cucina Tex Mex, che è quella che più facilmente si mangia all’estero ed è una rivisitazione americanizzata. La cucina tradizionale messicana invece ha radici antichissime, ci sono moltissime ricette, che puoi trovare ancora oggi, che sono state realizzate dai Maya come il Pozole o il Mole negro, degli stufati molto particolari e ricchi di spezie.
La cucina messicana si basa prevalentemente su tortillas, una sorta di piadine fatte di farina di mais, frijoles, ossia fagioli neri, spesso serviti come crema, pomodori, ce ne sono di tantissimi tipi, avocado e carni e pesci con spezie varie.
I piatti che dovrai sicuramente provare sono: il ceviche, un pesce crudo marinato servito con triangoli di tortillas fritti, quelli che comunemente si chiamano nachos; i tacos, delle piccole tortillas di mais tonde che si possono riempire a piacimento, sia con pollo che carne che pesce e verdure, i vari mole, ossia stufati di carne; a seconda della regione che visitiamo ci sono ricette tipiche e spesso servono decine di spezie per poter preparare questo piatto.
E ovviamente non puoi perderti le quesadillas, delle tortillas di grano con dentro verdure o carni e buonissimo formaggio che con il calore si scioglie. Tra le più buone sicuramente ci sono quelle ai fiori di zucca o ai funghi.
In Messico potrai anche provare degli insetti molto appetitosi! Lo sappiamo, sembra strano, ma lì si mangiano dalla notte dei tempi! I piatti più famosi sono le chapulines fritte, ossia dei grilli che vengono spesso serviti con guacamole (una salsa di avocado), sarà come mangiare patatine, ma molto più proteiche. Altra delizia da provare a Città del Messico sono delle formiche dal sapore simile al burro, servite dentro tacos. Fidati, sono davvero appetitose!
I messicani
Sembra ovvio, ma uno dei (migliori) motivi per visitare il Messico è la sua gente. Ospitalieri, gentili, estremamente accoglienti… Non esitano a far sentire gli stranieri, fin dal primo momento, come a casa, integrandoli nelle loro feste e tradizioni. Non stupirti se ti invitano a entrare in una casa e a gustare un piatto di mais durante la Notte di Ognissanti, poiché è una tradizione. Non dimenticare di ringraziare lasciando un frutto o un dolce sull’altare della casa. Per i messicani, condividere un “brindisi”, una canzone o una storia fa parte delle loro tradizioni.
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