Il Bhutan è considerato uno dei Paesi più enigmatici e affascinanti al mondo, quindi, rispondere alla domanda: cosa vedere in Bhutan è veramente difficile! Circondato dall’imponente catena dell’Himalaya, offre un’autentica connessione con la spiritualità buddista e una serenità quasi incontaminata dalla modernità. Questo regno si distingue per la sua bellezza naturale: montagne verdi che si innalzano verso il cielo, boschi rigogliosi, fiumi cristallini e valli profonde.

I suoi templi buddisti e i monasteri si fondono armoniosamente con l’ambiente circostante, e le tradizionali costruzioni chiamate dzong contribuiscono a creare l’impressione di aver viaggiato indietro nel tempo. Con tutta questa bellezza è veramente difficile scegliere cosa vedere in Bhutan, soprattutto se il tempo a tua disposizione è poco.

A tutto ciò si aggiunge il concetto di “Felicità Interna Lorda”, una filosofia di sviluppo unica che privilegia il benessere dei suoi abitanti rispetto alla crescita economica. Questo principio, elevato a politica di Stato, si traduce in una società che valorizza la comunità, la natura e la spiritualità. Basti pensare che, fino a pochi anni fa, il Bhutan era l’unico Paese al mondo completamente privo di semafori; il traffico era regolato da agenti che guidavano gli automobilisti.

Se stai valutando l’idea di visitare il Bhutan almeno una volta nella vita, continua a leggere quest’articolo per scoprire tutte le meraviglie di questo Paese e trovare informazioni utili e i costi indicativi per organizzare al meglio il tuo viaggio.

Quanti giorni servono per visitare il Bhutan?

Se il tuo obiettivo principale è conoscere i monumenti più famosi, come il monastero di Taktsang (conosciuto anche come “Tana della Tigre”) e alcuni degli dzong più importanti, un viaggio breve di quattro o cinque giorni potrebbe bastare per vedere l’essenziale. Tuttavia, il Bhutan offre molto più delle sue attrazioni iconiche: una permanenza di una settimana o addirittura di due settimane può essere la soluzione ideale per chi desidera immergersi a fondo nella sua cultura e nella sua natura e spuntare la maggior parte delle bellezze presenti nella tua bucket list su cosa vedere in Bhutan.

Gli itinerari più comuni includono visite a Paro, Thimphu e Punakha, in quanto tappe fondamentali della maggior parte dei tour organizzati. A Paro, ad esempio, si può visitare non solo il monastero di Taktsang, ma anche il Rinpung Dzong, uno dei più imponenti del Paese. Thimphu, la capitale del Bhutan, è famosa per la statua del Buddha Dordenma, una delle più grandi al mondo, e per la sua vivace vita cittadina, che combina modernità e tradizione. Punakha, invece, ospita il famoso Punakha Dzong, situato alla confluenza di due fiumi e circondato da splendide risaie.

Cosa vedere in Bhutan: alla scoperta di Thimphu

Per gli amanti del trekking e della vita all’aria aperta, esiste la possibilità di avventurarsi in lunghe camminate lungo le montagne dell’Himalaya, come il famoso Jomolhari Trek, che richiede almeno una settimana. Le viste sulla catena montuosa sono spettacolari e i campeggi in alta quota permettono di apprezzare al meglio la maestosità della regione. Se questa è l’avventura che cerchi, potrebbe valere la pena pianificare un viaggio di oltre 10 giorni.

In sintesi, la durata ideale per scoprire il Bhutan dipende dal livello di immersione che desideri. Per un primo approccio, un itinerario di quattro o cinque giorni è sufficiente per coglierne le attrazioni più famose. Tuttavia, se hai maggiore flessibilità e desideri approfondire cultura, storia e natura, ti consiglierei di estendere la visita tra i 7 e i 14 giorni, per un’esperienza davvero arricchente. Scopriamo, quindi, cosa vedere in Bhutan.

Cosa vedere in Bhutan

Di seguito, ti presentiamo alcuni dei luoghi imprescindibili del Bhutan che non puoi assolutamente perdere. Ma, prima di proseguire con il nostro viaggio alla scoperta delle meraviglie Butan, ricorda sempre l’importanza di viaggiare in sicurezza. Con l’assicurazione di viaggio Heymondo potrai goderti ogni momento della tua avventura senza preoccupazioni. Inoltre, se stai pensando proprio al Bhutan come tua prossima meta, prima di partire, dai un’occhiata sito della Farnesina, in modo da essere sempre aggiornato su sicurezza, sanità e requisiti di viaggio.

1. Monastero di Taktsang o “Tana della Tigre”

Costruito sul bordo di una scogliera a oltre 3.000 metri di altezza, si narra che il guru Padmasambhava (il mistico che portò il buddismo tantrico nel Paese) sia arrivato in volo in questo luogo a dorso di una tigre. Ecco spiegata la popolare denominazione di “Tana della Tigre”. Gli edifici del monastero di Taktsang, collegati da passerelle e scale, ospitano templi riccamente decorati con dipinti, statue e lampade al burro. L’atmosfera serena, unita al rigoroso rispetto delle norme di silenzio e abbigliamento, trasforma la visita in un momento di profonda riflessione. La maestosità del paesaggio si fonde con l’importanza religiosa del sito, regalando un’esperienza davvero straordinaria.

Bhutan: Monastero di Taktsang

2. Statua del Buddha Dordenma

Situata a Thimphu, la statua del Buddha Dordenma è una delle più grandi dell’Asia, superando i 50 metri di altezza. Si erge su una collina che domina la capitale e offre una magnifica vista panoramica sulla valle. Realizzata in bronzo dorato, al suo interno custodisce migliaia di piccole statue di Buddha.

3. Ponte sospeso di Paro

Il ponte sospeso di Paro è una delle immagini più rappresentative delle brochure turistiche dedicate al Bhutan. Si tratta di una passerella pedonale che attraversa il fiume Paro Chhu e collega la città a vari sentieri che conducono a templi e alle pittoresche campagne circostanti. Passeggiare su questo ponte regala una sensazione unica di contatto con la natura e, allo stesso tempo, offre una prospettiva diversa sulla valle di Paro e sulle montagne che la circondano.

4. Rinpung Dzong

Sempre a Paro si trova il Rinpung Dzong, un’imponente fortezza-monastero del XV secolo. Grazie alla sua architettura tradizionale bhutanese è considerato uno degli dzong meglio conservati del Paese. Visitandolo potrai ammirare corridoi con colorati murales buddisti e osservare i monaci che vivono e studiano al suo interno. Inoltre, ogni anno qui si celebra il festival di Paro Tsechu, una delle feste culturali più importanti del Bhutan, ricca di danze in maschera e rituali spirituali.

Bhutan: Rinpung Dzong

5. Punakha Dzong

Prima che Thimphu diventasse la capitale del Bhutan fino al 1955, Punakha era l’antica sede del governo. Questo dzong è uno dei più belli di tutto il regno, situato alla confluenza dei fiumi Pho Chhu e Mo Chhu. Si distingue per le sue torri di guardia e per le splendide sale adornate da intricati intagli in legno. I dintorni di Punakha offrono anche passeggiate tra risaie e visite a villaggi tradizionali. Uno dei momenti più suggestivi per ammirare il Dzong è in primavera, quando i giacaranda in fiore tingono il paesaggio di un intenso viola.

6. Gioielli nascosti e valli remote

Sebbene i principali luoghi turistici si concentrino nella regione occidentale del Paese (Paro, Thimphu e Punakha), il Bhutan vanta numerose valli poco esplorate nella parte centrale e orientale. Bumthang è considerato il cuore spirituale del Bhutan, con templi e monasteri di grande importanza storica, mentre regioni come Lhuentse e Trashiyangtse ospitano villaggi pittoreschi dove si conservano usanze secolari. Visitare questi luoghi remoti può rivelarsi un’esperienza straordinaria per coloro che desiderano un’immersione culturale profonda, soprattutto se ci si affida a un tour operator locale in grado di organizzare collegamenti e far conoscere le tradizioni più autentiche.

Cosa vedere in Bhutan: la bellezza del Bumthang

Perché il Bhutan è famoso?

Il Bhutan è rinomato a livello mondiale per diversi motivi. Al mondo è stato presentato come il Paese della “Felicità Interna Lorda”, un concetto che mette al primo posto la soddisfazione e il benessere della popolazione come principale indicatore di sviluppo. Quest’idea ha attirato l’attenzione globale, in forte contrasto con i modelli economici tradizionali, focalizzati solo sulla crescita del Prodotto Interno Lordo.

Inoltre, il Paese ha saputo conservare gelosamente la propria identità culturale e spirituale. Il buddismo non influenza solo la religiosità della maggior parte dei bhutanesi, ma anche le loro abitudini quotidiane, le feste e le celebrazioni annuali. Tra le più note spiccano i coloratissimi tsechu, durante i quali le comunità si riuniscono per assistere a danze in maschera e rituali.

Cosa vedere in Bhutan, i tsechu, celebrazioni da non perdere.

D’altra parte, il suo impegno per la conservazione della natura lo rende un esempio per altri Paesi. Gran parte del territorio è costituito da aree protette e parchi nazionali del Bhutan. Infatti, è l’unico Paese al mondo con un’impronta di carbonio negativa, vale a dire che assorbe più anidride carbonica di quanta ne emetta.

Infine, il Bhutan si è fatto conoscere anche per alcune curiosità, come il fatto di essere un Paese senza semafori fino a poco tempo fa e la sua Nazionale di calcio, che per anni ha detenuto il poco invidiabile primato di essere la peggiore al mondo.

Quanto costa viaggiare in Bhutan?

Organizzare un viaggio in Bhutan richiede una pianificazione accurata, specialmente per quanto riguarda i costi. Il governo bhutanese adotta una politica turistica basata su un “valore elevato e impatto ridotto”, che si traduce nel pagamento di una tariffa giornaliera minima da parte di tutti i visitatori. Pur non essendo più obbligatorio affidarsi a un tour operator per entrare nel Paese, è fortemente consigliato farlo. Un operatore turistico specializzato si occuperà infatti di ottenere i permessi e i visti necessari, proponendo itinerari su misura che consentono un’esperienza autentica e sicura in un Paese con regole molto specifiche.

Per tutte le informazioni necessarie su itinerari e permessi necessari per visitare il Paese consulta il sito ufficiale dell’Ufficio del Turismo del Bhutan.

1. Tariffe giornaliere

Fino a qualche anno fa, il regno del Bhutan applicava una tariffa giornaliera compresa tra i 200 e i 250 dollari statunitensi (USD) a persona, in base alla stagione (bassa o alta). Questa cifra comprendeva non solo il permesso di soggiorno nel Paese, ma anche il pernottamento in hotel di categoria standard, tre pasti al giorno, una guida turistica accreditata, un autista per gli spostamenti interni e gli ingressi ai monumenti, ai siti culturali e che ti guida su cosa è meglio vedere in Bhutan.

Con la revisione delle politiche turistiche, ora esiste una tassa chiamata “Sustainable Development Fee” (SDF), pari a 100 USD per ogni giorno di permanenza nel Paese. Sebbene sia più bassa rispetto alla tariffa precedente, non include più alloggio, pasti, trasporti, ingressi ai siti di interesse né l’operatore turistico. Tieni conto di ciò quando inizi a stilare il tuo budget di viaggio.

2. Voli e visto

L’ingresso in Bhutan avviene principalmente attraverso l’aeroporto di Paro, il suo scalo internazionale più importante, con collegamenti limitati da città come Kathmandu, Bangkok e Calcutta. Le compagnie aeree bhutanesi (Druk Air e Bhutan Airlines) applicano prezzi relativamente alti a causa delle poche rotte disponibili e delle speciali condizioni di volo nella zona montuosa.

Per quanto riguarda il visto, il Bhutan segue una procedura diversa rispetto ad altri Paesi: non viene rilasciato presso le ambasciate straniere, ma si ottiene all’arrivo mostrando una lettera di approvazione che attesti il pagamento delle tariffe turistiche giornaliere e il costo di emissione del visto, attualmente pari a 40 USD.

3. Budget indicativo

Il costo totale del viaggio varia in base alla durata del soggiorno e al livello di comfort desiderato, poiché esistono offerte che si adattano a budget più modesti, medi o elevati.

I voli possono costare tra 1.330 e 1.450 euro, a seconda della provenienza e del periodo dell’anno. Esistono pacchetti di viaggio organizzati di varie tipologie e durate. Ad esempio, un pacchetto di 3 notti e 4 giorni, che include alloggio, pasti, trasporto privato, guida turistica e diverse attività culturali e di avventura, può costare intorno ai 1.700 euro.

Qual è il periodo migliore per andare in Bhutan?

Il Bhutan presenta quattro stagioni ben distinte e la scelta del periodo migliore per partire dipende dalle attività e dalle esperienze che desideri vivere in questo affascinante Paese.

Primavera (marzo-maggio). È una delle stagioni più apprezzate, poiché le valli si ricoprono di fiori e le temperature sono miti. Se ami la fotografia, è il momento ideale per immortalare la natura in pieno splendore, con rododendri e giacaranda in fiore. È anche alta stagione, quindi i prezzi possono essere leggermente più alti.

Scopri il Bhutan in primavera

Estate (giugno-agosto). Coincide con la stagione dei monsoni. I paesaggi diventano di un verde intenso e l’afflusso di turisti è inferiore, comportando spesso costi più contenuti. Tuttavia, le piogge intense e frequenti possono ostacolare le attività all’aria aperta e ridurre la visibilità delle vette himalayane, aspetto critico per gli appassionati di trekking e fotografia di montagna. Se invece per l’estate non hai ancora deciso dove andare, dai un’occhiata al nostro articolo su dove viaggiare in estate, con spunti e consigli sulle mete estive top.

Autunno (settembre-novembre). Il clima è stabile e i cieli sono limpidi, offrendo viste spettacolari sulle montagne. È anche un periodo ricco di festival culturali, occasione perfetta per assistere a celebrazioni locali e danze tradizionali. Essendo un’altra alta stagione, è consigliabile prenotare in anticipo.

Inverno (dicembre-febbraio). Fa freddo, soprattutto nelle zone d’alta quota, e alcuni sentieri di trekking possono essere chiusi a causa della neve. Ciononostante, se ami i paesaggi innevati e desideri un’atmosfera più tranquilla, l’inverno può rivelarsi un’ottima scelta. Le valli in questa stagione conservano un fascino particolare e i costi sono di solito più bassi rispetto a primavera e autunno.

Il Bhutan è una destinazione che ogni viaggiatore dovrebbe considerare almeno una volta nella vita. Nella “Terra del Drago del Tuono” ti aspetta un’esperienza indimenticabile.

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