La stragrande maggioranza dei viaggiatori di tutto il mondo condivide la stessa paura: arrivare in aeroporto e scoprire che il proprio volo è in ritardo. Probabilmente è successo anche a te almeno una volta, costringendoti a cambiare i tuoi piani. Si tratta infatti di uno degli imprevisti più comuni durante un viaggio e spesso comporta una forte incertezza per i passeggeri, oltre a lunghe e scomode attese in aeroporto. Non sorprende, quindi, che uno dei dubbi più diffusi sia: ho diritto a una compensazione in caso di ritardo del volo?

Tra le cause più comuni di ritardo ci sono circostanze straordinarie legate al maltempo, problemi di sicurezza o scioperi che influiscono sulle operazioni della compagnia aerea. Eventi classificati come straordinari, che possono impedire all’aereo di decollare all’orario previsto.

Ma cosa puoi fare in una situazione del genere? Prima di tutto, cerca di non farti prendere dalla frustrazione.

Come richiedere un risarcimento economico per il ritardo di un volo?

Una volta arrivato a destinazione, è il momento di verificare se hai diritto a una compensazione economica per il ritardo del volo.

Secondo la normativa vigente, il risarcimento può arrivare fino a 600€ a persona per ritardi superiori alle tre ore. Tuttavia, tutto dipende dal motivo dell’interruzione: non è possibile presentare alcuna richiesta di risarcimento se il ritardo è dovuto a circostanze straordinarie. È importante sapere, quindi, che non in tutti i casi potrai richiedere un indennizzo alla compagnia aerea.

Un altro aspetto da considerare è che le norme non sono le stesse per i voli all’interno dell’Unione Europea e per quelli fuori dall’UE.
Le richieste di risarcimento per i voli in ritardo all’interno dell’UE sono regolate dal Regolamento CE 261, che prevede l’obbligo di presentare una serie di documenti giustificativi, come:

  • La carta d’imbarco;
  • Foto dei display in aeroporto che mostrano il ritardo;
  • L’orario effettivo di apertura del gate;
  • Eventuali ricevute delle spese sostenute a causa del ritardo.

Nel caso dei voli internazionali fuori dall’Unione Europea, il riferimento normativo è la Convenzione di Montreal. In questo caso, vengono coperti solo i danni effettivi causati dal ritardo e tutto dipende dal Paese in cui ti trovi.
Ad esempio, negli Stati Uniti si tiene conto solo delle perdite economiche, mentre nell’Unione Europea si considerano anche i disagi morali e personali.

Diritti dei passeggeri

La Commissione Europea ha stabilito delle linee guida sui diritti dei passeggeri aerei per affrontare le preoccupazioni comuni espresse dai viaggiatori. Tra i diritti dei passeggeri ne troviamo quattro fondamentali: il diritto all’imbarco, il diritto a non subire cancellazioni o ritardi del volo, il diritto a viaggiare nella categoria contrattata e i diritti legati al bagaglio.

In questo articolo ci concentreremo sul diritto a non subire ritardi del volo e ti spiegheremo quali sotto-diritti puoi invocare nel caso in cui si verifichi un ritardo.

Diritto all’informazione

I passeggeri hanno il diritto a ricevere informazioni: per questo la compagnia aerea deve consegnarti un documento dove ti vengono spiegati i tuoi diritti. Nel caso in cui non te lo abbiano fornito, dovrai richiederlo direttamente alla compagnia aerea.

Diritto all’assistenza

I passeggeri hanno anche il diritto all’assistenza mentre aspettano il loro volo, ovvero la compagnia aerea è tenuta a offrire e fornire:

  • Cibo e bevande in quantità sufficiente.
  • Due chiamate telefoniche o accesso alla posta elettronica.
  • Sistemazione in hotel se è necessario pernottare o se è previsto un soggiorno aggiuntivo rispetto a quanto pianificato dal passeggero.
  • *Trasporto tra l’aeroporto e il luogo di alloggio.

Diritto al rimborso

Se il ritardo è di cinque o più ore e decidi di non viaggiare, hai diritto al rimborso del costo totale del biglietto al prezzo al quale lo hai acquistato entro sette giorni, sia per la parte del viaggio non effettuata, sia per quella già effettuata se il volo non ha più motivo d’essere.

Inoltre, ti spetta anche un volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale il prima possibile.

Tieni presente che il rimborso può essere effettuato in contanti, tramite bonifico bancario, assegno oppure sotto forma di voucher o altri servizi (previo accordo firmato dal passeggero).

Diritto alla compensazione

In caso di ritardo all’arrivo, si genera un diritto alla compensazione. Vediamo i casi in cui si applica questo diritto.

Diritto alla compensazione per ritardo nella destinazione finale

Quando il passeggero arriva a destinazione con tre o più ore di ritardo rispetto all’orario di arrivo inizialmente previsto dalla compagnia aerea, può avere diritto a una compensazione. Vediamo la normativa applicabile per i voli all’interno dell’Unione Europea, per i voli interni negli Stati Uniti e per i voli internazionali.

Voli all’interno dell’Unione Europea

In Italia, i diritti dei passeggeri aerei sono tutelati dal Regolamento (CE) n. 261/2004, la normativa europea che è stata recepita integralmente nel nostro Paese e che stabilisce norme comuni sui diritti dei passeggeri in caso di negato imbarco, cancellazione o ritardo prolungato dei voli. Questo significa che, per tutti i voli in partenza dagli aeroporti italiani o per quelli con destinazioni italiane operati da compagnie aeree europee, valgono le stesse regole.

In caso di ritardi, cancellazioni o negato imbarco, i passeggeri hanno diritto a ricevere assistenza, come cibo, bevande, la possibilità di comunicare e, se necessario, l’alloggio in hotel, oltre al rimborso o al riprotezione su un altro volo. Inoltre, se il ritardo all’arrivo supera le tre ore, è previsto anche un risarcimento economico, a meno che il disagio non sia causato da circostanze straordinarie fuori dal controllo della compagnia aerea.

L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) è l’organo italiano che vigila sull’applicazione di queste regole e può essere contattato per eventuali reclami o chiarimenti.

Quali voli sono coperti per il reclamo all’interno della UE?

  • Tutti i voli il cui aeroporto di partenza e di arrivo si trovano all’interno dell’Unione Europea e degli altri Paesi e territori citati in precedenza, indipendentemente dalla nazionalità della compagnia aerea.
  • Tutti i voli il cui aeroporto di partenza è situato nell’UE e quello di arrivo in un Paese extra-UE; in questo caso non conta la nazionalità della compagnia aerea.
  • Tutti i voli in partenza da aeroporti esterni all’UE e agli altri territori citati, operati da compagnie aeree europee, a condizione che la destinazione finale sia all’interno dell’Unione Europea.

Quali voli all’interno della UE non sono coperti?

Anche se la compagnia aerea è europea, i voli con partenza e destinazione al di fuori del territorio dell’UE non rientrano nel campo di applicazione per le richieste di risarcimento in caso di ritardo.

Inoltre, il regolamento europeo prevede una serie di “circostanze straordinarie” che escludono il diritto alla compensazione per ritardo. Tra queste rientrano restrizioni al traffico aereo, condizioni meteorologiche estremamente avverse, atti di terrorismo, emergenze mediche e instabilità politica.

Quanto mi spetta come indennizzo in caso di compensazione?

In caso di diritto alla compensazione, l’importo viene stabilito in base alla distanza del volo e al tempo di ritardo. Vediamo ora un breve riassunto degli importi che puoi ricevere come compensazione in base alla distanza del volo e al ritardo subito:

  • Ritardi inferiori a 3 ore: nessuna compensazione.
  • Voli fino a 1.500 km:
    • Ritardo tra 3 e 4 ore, o superiore a 4 ore, o volo mai arrivato → 250 euro.
  • Voli all’interno dell’UE oltre 1.500 km:
    • Ritardo tra 3 e 4 ore, o superiore a 4 ore, o volo mai arrivato → 400 euro.
  • Voli extra UE tra 1.500 e 3.500 km:
    • Ritardo tra 3 e 4 ore, o superiore a 4 ore, o volo mai arrivato → 400 euro.
  • Voli extra UE oltre 3.500 km:
    • Ritardo tra 3 e 4 ore → 300 euro.
    • Ritardo superiore a 4 ore o volo mai arrivato → 600 euro.

Come puoi vedere, l’importo dell’indennizzo varia tra i 250 e i 600 euro in tutti i casi. Questa somma deve essere corrisposta dalla compagnia aerea responsabile del volo in ritardo.

Voli all’interno degli Stati Uniti

In caso di ritardo di un volo, la legislazione statunitense è molto più permissiva, quasi inesistente. A parte i ritardi in pista durante l’atterraggio, la decisione di offrire o meno una compensazione è lasciata completamente alle compagnie aeree. Per questo ti consigliamo di leggere con attenzione le politiche e le condizioni del biglietto prima di acquistarlo.

Concentriamoci però sul caso previsto dalla legge, ovvero i ritardi in pista. Se il ritardo supera le 2 ore, la compagnia è obbligata a fornirti acqua, cibo, accesso ai servizi igienici e assistenza medica senza costi aggiuntivi. Dopo 3 ore (o 4 ore per voli internazionali), la compagnia deve permetterti di uscire dall’aereo attraverso una porta di imbarco, sempre che il pilota confermi che non ci siano problemi di sicurezza.

Ricorda di conservare sempre la carta d’imbarco per poter richiedere un eventuale risarcimento. Inoltre, se rimani bloccato sull’aereo per più di 2 ore (3 ore per voli internazionali), hai diritto a chiedere tutto ciò di cui hai bisogno, come cibo e bevande.

Non appena possibile, rivolgiti al banco della compagnia aerea per presentare un reclamo e richiedere un’indennizzo. Ricorda però che, come anticipato, le compagnie sono obbligate a risarcire solo i danni economici subiti, non quelli morali.

Voli internazionali

Dal 2003 i diritti dei passeggeri internazionali sono regolati dal Convenzione di Montreal, a cui aderiscono circa 120 Paesi, tra cui gli Stati Uniti e alcuni membri dell’Unione Europea.

Tuttavia, la Convenzione di Montreal è piuttosto permissiva. Ad esempio, riconosce che i danni derivanti dal ritardo del volo sono risarcibili, ma alcuni Paesi coprono solo le perdite economiche legate al disagio, escludendo i danni morali. Il caso più noto è quello degli Stati Uniti.

Per poter usufruire delle compensazioni previste dalla Convenzione di Montreal, è importante conservare la carta d’imbarco, annotare tutte le informazioni possibili e scattare fotografie come prova. Conserva anche ricevute e fatture. Se il volo fa scalo in un Paese dell’Unione Europea, potresti avere diritto a un’ulteriore indennizzo.

Cosa succede se il mio volo ha un ritardo di 3 ore in territorio europeo?

In precedenza abbiamo illustrato le somme che potresti ricevere come indennizzo in caso di ritardo di un volo nell’Unione Europea. Tuttavia, ci sono altri diritti nell’Unione Europea a cui puoi fare riferimento. Te li elenchiamo qui di seguito:

  • Diritto al rimborso o a un volo alternativo: oltre all’indennizzo per ritardo del volo previsto dal Regolamento CE 261, se il ritardo supera le 5 ore hai diritto al rimborso totale o parziale del biglietto originale e, se necessario, a un volo di ritorno verso il luogo di partenza.
  • Diritto all’assistenza. Include la possibilità di effettuare 2 chiamate telefoniche durante il ritardo, una volta superate le 2 ore (per voli inferiori a 1.500 km), 3 ore (per voli tra 1.500 e 3.500 km) o 4 ore (per voli superiori a 3.500 km), oltre all’invio di email. Se devi aspettare fino al giorno successivo per prendere un altro volo, la compagnia aerea deve anche offrirti una camera d’albergo e il trasporto andata e ritorno dall’aeroporto.
  • Riduzione o incremento delle prestazioni. È possibile che la compagnia aerea ti offra un trasporto alternativo per raggiungere la tua destinazione. Se il biglietto ti assegna una classe superiore a quella che avevi prenotato, non potranno chiederti alcun supplemento. Se invece è una classe inferiore, dovranno rimborsarti tra il 30% e il 75% del prezzo della prenotazione.

Inoltre, se il ritardo si verifica sulla pista, potrai richiedere di scendere dall’aereo dopo 3 ore se il volo è all’interno dell’Unione Europea, o dopo 4 ore se è internazionale.

Non firmare mai un’offerta se non sei certo che protegga i tuoi diritti di passeggero. Ricorda che, se il ritardo supera le 5 ore, potrai richiedere il rimborso totale della prenotazione e un volo di ritorno (se il ritardo si è verificato sull’aereo che ti riportava al luogo di origine).

Termine massimo per presentare reclami sui voli

Il tempo massimo per presentare una reclamazione all’interno dell’Unione Europea varia da Paese a Paese, non dipende dalla tua nazionalità ed è determinato dalla sede centrale della compagnia aerea o dal tribunale competente che ha giurisdizione nei casi legati alla compagnia stessa.

La tua assicurazione di viaggio Heymondo include il reclamo in caso di ritardo dei voli

In Heymondo vogliamo aiutare tutti i passeggeri che desiderano presentare reclami per ritardi con i voli. Per questo motivo, tutte le nostre polizze viaggio con partenza dall’Italia verso un’altra città, nazionale o internazionale, includono il servizio di reclamo voli in collaborazione con AirHelp. L’unico requisito è che la durata del viaggio sia inferiore a 30 giorni.

Ma cosa significa esattamente? Semplice. Quando stipuli la tua assicurazione di viaggio e subisci un ritardo, AirHelp si occuperà di presentare il reclamo per tuo conto. Così potrai stare tranquillo, sicuro di ricevere l’indennizzo che ti spetta davvero.

Nella nostra app troverai il servizio AirHelp. Attraverso questa potrai richiedere il reclamo semplicemente inserendo i dettagli del volo in ritardo. Il team di AirHelp verificherà se hai diritto a una compensazione e, in caso positivo, gestirà tutte le pratiche, tenendoti aggiornato su ogni fase del processo, fino a farti arrivare il rimborso con il metodo di pagamento che preferisci.

Ricorda che questo servizio di reclamo per voli in ritardo è il risultato della collaborazione tra Heymondo e AirHelp, ed è incluso in tutte le nostre assicurazioni viaggio temporanee con partenza dall’Italia (e destinazione fuori dall’Italia) di durata inferiore a 30 giorni.

Quindi, se vuoi viaggiare con serenità, non dimenticarlo: assicurati il viaggio dei tuoi sogni con Heymondo!

Assicurazione di viaggio

Articoli in evidenza